In merito al libro "Il '68 degli Alifusti viri" un caro Amico, Alberico Miniucchi, ha scritto: - Ciao Jean Claude, che bel regalo che mi hai fatto!
... omissis ...
Sei riuscito a mettere in fila con semplicità e amore, avvenimenti, episodi, aneddoti, ricordi della tua vita pescati da un taschino della memoria, quello che contiene solo un breve periodo, il più vivo, il più carico di emozioni: la gioventù. Hai sentito l’urgenza di raccontare quel brano della vita in cui le forze, le energie, le pulsioni, gli stimoli sono ancora brucianti, in cui il mondo puoi cambiarlo in ogni momento, perché niente ti fa paura, niente ti può arrestare, tutto può accadere anche per tua volontà. Può sembrare nostalgia…
In merito al libro "Il '68 degli Alifusti viri" un caro Amico, Alberico Miniucchi, ha scritto: - Ciao Jean Claude, che bel regalo che mi hai fatto!
... omissis ...
Sei riuscito a mettere in fila con semplicità e amore, avvenimenti, episodi, aneddoti, ricordi della tua vita pescati da un taschino della memoria, quello che contiene solo un breve periodo, il più vivo, il più carico di emozioni: la gioventù. Hai sentito l’urgenza di raccontare quel brano della vita in cui le forze, le energie, le pulsioni, gli stimoli sono ancora brucianti, in cui il mondo puoi cambiarlo in ogni momento, perché niente ti fa paura, niente ti può arrestare, tutto può accadere anche per tua volontà. Può sembrare nostalgia…